Il motivo principale per cui consiglierei l’uso di iCloud è il fatto che si avrebbe sempre la libreria foto aggiornata tra tutti i dispositivi con lo stesso ID Apple; chiaro che di base, i soli 5GB forniti gratuitamente, difficilmente bastano ad ospitare la libreria “Foto” di un utente medio, per cui si dovrà optare per l’upgrade a pagamento, passando almeno ai 50GB a 0,99 €/mese, oppure ai 200GB per 2,99€/mese.
Lo spazio è condivisibile con “In famiglia”, rendendo semplice creare i backup degli iPhone che girano per casa (anche iPad, ma a quel punto forse 200GB non basterebbero più e si dovrebbe passare ai 2TB per la bellezza di 9,99 €/mese) senza costringerci a ricorrere a backup su Mac o PC, collegandovi il cavetto Lightning, operazione manuale che ci dimenticheremmo di fare. Per la precisione, iPhone ed iPad farebbero il backup anche in wi-fi su di un computer che sia configurato con lo stesso ID Apple, ma non sempre tutti i componenti della famiglia dispongono di un Mac/PC ciascuno.